Come in tutti i segmenti di mercato anche in quello degli ascensori, a partire dalla fine del secolo scorso, l’efficienza energetica è diventata il mantra ed ha invertito le rotte: ha ridotto notevolmente la diffusione degli ascensori idraulici o oleodinamici in tutta Europa (in auge dagli anni 80), a favore di quelli elettrici ritenuti, appunto, più efficienti in termini di consumi energetici. Ed il mercato si è uniformato, ad occhi chiusi, a questa tendenza… Oggigiorno, però, le cose stanno diversamente. Scopriamo insieme perché è verosimile pensare che l’ascensore idraulico possa tornare addirittura alla ribalta.
Se è vero che l’ascensore elettrico offra vantaggi per il consumo energetico durante la fase di utilizzo. Di contro, va sottolineato che ciò vale solo in fase di corsa e che questo aspetto, da solo, non basta per valutarne correttamente la sua impronta ecologica. A conferma di ciò, recenti studi di settore, hanno dimostrato che l’energia, che i costruttori di ascensori hanno utilizzato per anni come fattore decisivo per scegliere un ascensore elettrico invece di uno idraulico, è solo uno dei fattori che contribuisce alla valutazione dell’impatto ambientale di un ascensore. Alla fine dei conti, infatti, dall’analisi dell’intero ciclo di vita di entrambi i sistemi è risultato essere l’ascensore idraulico quello dal profilo ambientale migliore. Conosciamone il funzionamento e tutti i vantaggi che da qui in avanti potrebbero portarlo alla ribalta.
Come funziona l’ascensore oleodinamico o idraulico
Innanzitutto l’ascensore oleodinamico, spesso chiamato “ascensore idraulico” ha un funzionamento molto semplice dal quale risulta anche il suo nome: per mettersi in movimento, infatti, ha bisogno di liquido, nella fattispecie olio minerale. La salita della cabina avviene grazie ad un sistema composto da cilindri e pistoni, azionato, appunto, da olio minerale in pressione che una volta immesso nel cilindro determina una estensione dello stelo e, di conseguenza, il movimento desiderato. Ancora più semplice e a costo zero è la discesa che avviene sfruttando la forza di gravità che viene controllata grazie alla gestione del deflusso dell’olio all’interno del cilindro. Il risultato è un sistema dal movimento fluido, confortevole e sicuro. I modelli più avanzati di ascensore idraulico prevedono l’utilizzo, al posto dell’olio minerale, di fluidi ecologici che azzerano i fattori di rischio di inquinamento in caso di dispersione nel suolo grazie ad una biodegradabilità del 90%. L’ascensore idraulico, quindi, è anche sostenibilità ambientale.
I vantaggi dell’ascensore idraulico
Tanti sono i punti a favore dell’ascensore idraulico che, oggigiorno, spingerebbero alla modernizzazione di impianti idraulici molto vecchi, o all’installazione di nuovi laddove, in edifici con traffico molto basso e 3 fermate, l’isteria energetica di fine secolo ha fatto propendere per impianti elettrici di fascia alta (un’assurdità per costi, spese di manutenzione e persino energia).
Uno dei principali vantaggi riguarda il fatto che l’ascensore idraulico, per via del suo piccolo ingombro, dovuto all’assenza del locale macchine e di contrappesi, può essere installato praticamente ovunque, anche in case o edifici in via di ristrutturazione che precedentemente non prevedevano l’ascensore e che, dunque, non hanno lo spazio materiale per un ascensore elettrico o che renderebbero l’installazione di quest’ultimo inutilmente costosa e complicata. È, inoltre, consigliato in edifici con un’altezza dei piani non elevata, come, ad esempio, piccoli condomini e bifamiliari: l’ascensore idraulico è infatti estremamente silenzioso, il che permette l’uso dello stesso senza che si arrechi disturbo ai condomini. Può essere installato anche in edifici che ospitano uffici oppure centri commerciali, purché il traffico di persone non sia intenso.
Oltre ai già citati, sono tanti altri i vantaggi che oggi, in barba a quanti l’hanno definito una “soluzione del passato”, sottolineano, invece, come l’ascensore idraulico abbia ancora molte carte da giocare.
- È facile ed economico da installare in quanto è un impianto semplice e poco articolato.
- Richiede bassi costi di manutenzione: componente più semplice significa meno costi di gestione e di sostituzione in caso di danneggiamento.
- Nella fase di standby, quando attende i passeggeri, il consumo energetico è ridotto al minimo ed il risparmio è notevole.
- Permette di gestire avvii dolci e un migliore all’allineamento al piano, rispetto all’impianto elettrico.
- Funziona anche in caso di black-out riportando la cabina al piano con successiva apertura delle porte e l’opportunità, quindi, per i passeggeri di lasciare l’abitacolo.
In definitiva, nel settore ascensoristico non c’è una soluzione migliore in assoluto, bensì esiste un ascensore ideale per ogni esigenza. Per traffici intensi, maggiore velocità e un numero di fermate medio-alto è da preferire l’ascensore elettrico, in tutti gli altri casi può essere preso in considerazione l’ascensore idraulico: una soluzione economica, confortevole e versatile.
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