Nella storia del cinema, sono numerosi i film ambientati nella cabina di un ascensore e abbracciano diversi generi, dal comico all’horror, passando per il drammatico. Tanti generi cinematografici, uniti da un unico comune denominatore, l’ascensore. Come si spiega? L’ascensore ha in sé un forte potere evocativo, in grado di stuzzicare le fantasie e l’immaginazione di registi tanto diversi tra loro, prestandosi alle più disparate metafore sul viaggio, la transizione, il passaggio tra livelli, gerarchie e ruoli sociali, reali o immaginari. Il termine ascensore viene infatti utilizzato in diverse aree semantiche, proprio perché simbolo inequivocabilmente riconosciuto di ascesa e discesa.