In condominio o per abitazione privata l’ascensore è un elemento che assicura la mobilità all’interno degli edifici e contribuisce a rendere accessibili le strutture.
L’ascensore può essere esterno o interno e avere dimensioni e caratteristiche differenti, che si adattano al contesto di installazione e alle esigenze di chi lo utilizza.
In questo articolo analizzeremo le differenze tra ascensori interni ed esterni e valuteremo vantaggi e svantaggi dell’una o dell’altra soluzione.
Ascensori interni ed esterni: quale scegliere
Quando si decide di installare un ascensore in condominio o in un’abitazione privata, prima di provvedere alla realizzazione del progetto e all’esecuzione dei lavori, è necessario valutare la condizione dell’edificio, la localizzazione e la presenza di vincoli strutturali o di tipo storico.
Se ci si trova infatti in un edificio vincolato dai beni culturali, bisogna non solo verificare cosa eventualmente può essere modificato, ma anche chiedere specifiche autorizzazioni a procedere.
Un altro aspetto preliminare molto importante è la valutazione degli spazi a disposizione e questo incide molto sulla scelta dell’ascensore interno o esterno.
Gli ascensori interni vanno collocati nei pressi delle scale e, a seconda del modello, richiedono spazio per la fossa e per la sala macchine. L’adattamento degli interni presuppone anche dei costi aggiuntivi e questo è un aspetto da considerare soprattutto nella valutazione del budget.
Gli ascensori esterni si possono invece addossare alla parete esterna dell’edificio, ma è fondamentale assicurarsi che non sia invasivo dal punto di vista estetico e che non sia troppo vicino alle finestre provocando una riduzione di intensità della luce naturale. Il costo è sicuramente inferiore rispetto all’ascensore interno, ma per l’ascensore esterno ci sono altre spese da considerare, come la coibentazione della cabina per evitare il freddo in inverno e le dimensioni della cabina.
In ogni caso, se l’intervento è volto ad eliminare le barriere architettoniche e a migliorare l’efficienza dell’edificio, c’è la possibilità di accedere al bonus ascensore 75%, che permette di avere una riduzione del 75% della spesa sull’installazione di ascensori e sulla realizzazione di interventi per superare le barriere architettoniche da recuperare come agevolazione fiscale.
Ascensore interno: pro e contro
L’ascensore interno si preferisce perché è più comodo rispetto a quello esterno, in quanto incluso nella struttura. Si può inoltre personalizzare sia in termini di grandezza sia con i materiali e le funzioni aggiuntive.
Gli ascensori interni hanno dimensioni variabili, che dipendono sia dalle esigenze dei condomini, come ad esempio garantire il passaggio di una sedia a rotelle, sia dalla disponibilità dello spazio.
Ci sono tuttavia modelli di ascensori interni piccoli pensati proprio per le strutture che non hanno un’area in cui collocare l’impianto. Per ridurre ulteriormente lo spazio, e anche il costo, c’è anche l’opportunità di installare ascensori senza fossa.
Gli ascensori interni sono però più costosi e richiedono tempi di realizzazione più lunghi rispetto agli ascensori esterni.
Non va inoltre sottovalutata la manutenzione dell’ascensore, che va eseguita da professionisti qualificati e contrattualizzata con un accordo annuale che prevede diverse visite periodiche.
Ascensore esterno: pro e contro
L’ascensore esterno viene solitamente installato negli edifici che hanno spazi comuni molto piccoli o dotati di scale ingombranti che sono difficili da modificare. A differenza dell’ascensore interno non richiede adattamenti strutturali e questo rende l’ascensore esterno di facile installazione. Può essere installato sulla parete esterna fronte strada o in un cortile interno. L’ascensore esterno può avere dimensioni variabili a seconda dello spazio disponibile e si compone di una struttura di sostegno e della cabina. La cabina dell’ascensore esterno può essere in vetro trasparente, una scelta dettata anche dall’opportunità di godere di una splendida vista mentre si raggiungono i piani. In alternativa si può optare per la cabina in acciaio.
Rispetto all’ascensore interno ha dei prezzi più vantaggiosi e tempi di installazione ridotti. Risulta però più vincolato per quanto riguarda i materiali e richiede una manutenzione maggiore rispetto all’ascensore interno perché è necessario prevedere anche la pulizia della cabina e una maggiore attenzione al controllo dello stato di conservazione dei cavi, che stando all’esterno, subiscono l’azione degli agenti atmosferici.
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